«Dolce color d’orïental zaffiro». Lectura Dantis dal Purgatorio

Sergio Di Benedetto

con: Matteo Bonanni

regia: Matteo Bonanni

Il Purgatorio è, forse, la più trascurata delle tre cantiche della Commedia, posta quasi in ombra tra la forza dell’Inferno e la sublimità del Paradiso. Eppure il Purgatorio è la cantica più umana e più terrestre del poema, l’unico mondo ultraterreno in cui le anime vivono i ritmi del tempo, tra albe che hanno il «dolce color d’orïental zaffiro» e finissimi tramonti «ora che volge il disio / ai navicanti», tra viaggio, purificazione e memoria, incontri sereni e preghiere. Per questo, Dante rende il Purgatorio il luogo dei sentimenti più veri: l’amicizia, la solidarietà, l’amore per la poesia, l’arte, fino all’incontro tanto desiderato con Beatrice, ancora però secondo i modi di un sentimento dalle pieghe terrene.

Lo spettacolo vuole essere una lettura drammatizzata di alcuni passi del Purgatorio incentrati su temi come l’amicizia, la melanconia, l’arte, la bellezza, la poesia, fino all’amore, cercando, attraverso brevi introduzioni, di ricordare l’antico genere della Lectura Dantis, secondo le parole di un grande autore come Borges: «La Commedia è un libro che tutti dobbiamo leggere. Non farlo significa privarci del dono più grande che la letteratura può offrirci, significa condannarci a uno strano ascetismo. Perchè negarci la gioia di leggere la Commedia?»

«Dolce color d’orïental zaffiro».
Lectura Dantis dal Purgatorio

ideazione: Sergio Di Benedetto
con Matteo Bonanni
regia di Sergio Di Benedetto e Matteo Bonanni.

Note tecniche
Lo spettacolo, della durata di 50 minuti, è costituito da brevi introduzioni e da letture drammatizzate di alcuni passi del Purgatorio dantesco.
Può essere realizzato sia in spazi chiusi (teatri, scuole, sale civiche, biblioteche, etc…) sia all’aperto. È possibile avere l’accompagnamento musicale dal vivo di un violino.