Matteo Bonanni

Attore

Attore e doppiatore, dopo il diploma presso la Civica Scuola d’Arte drammatica Paolo Grassi di Milano, lavora su testi classici di autori come Shakespeare, Goldoni, Cechov, Pirandello, con registi come E. Lepore, M. Schmidt, A. Bagnoli, M. Rampoldi.

Prende parte a numerosi spettacoli di carattere sacro, su testi di Claudel, Milosz, Wojtyla, De Luca, Sartre, Corti, De Matté, per registi come A. Carabelli, A. Chiodi, P. Bignamini. È protagonista in Job o la tortura degli amici di F. Fadjadj, per la regia di A. Carabelli, in collaborazione con il Teatro degli Incamminati.

Nel 2016 è protagonista di Fuori i secondi di C. Bagnoli, diretto da A. Bagnoli, e Gimondi: una vita a pedali di P. Aresi, diretto da A. Salvi.

Nel 2017 lavora in Rachele, la moglie; sempre nel 2017 è protagonista di Annuncio a Maria di P. Claudel, per la regia di P. Bignamini, e Di ombra e di luce. Io Michelangelo Merisi detto il Caravaggio, per la regia di M. Riva.

Nel 2018 cura la regia di Dante ad Auschwitz di Sergio Di Benedetto (Premio Giovani artisti per Dante / Ravenna festival) ed è protagonista ne Il Maestro e Margherita per la regia di P. Bignamini, prodotto da Pacta teatro. Sempre nel 2018 è protagonista ne Il Cristo necessario. Indagine su Paolo VI.

Nel 2019 prende parte a Non si sa come, di Luigi Pirandello, per la regia di P. Bignamini. Nel 2020 recita in Partage du Midi di Claudel ed in «È cenere da cui tutto risorgerà» di Sergio Di Benedetto. Nel 2021/2022 prende parte a Cantata profana (produzione CTB) e Lo spirito di Stella (produzione Teatro pedonale).