Sergio Di Benedetto

Direttore artistico, dramaturg

Dramaturg, è dottore di ricerca in Lingua, Letteratura e civiltà italiana, titolo che ha conseguito all’Università della Svizzera Italiana di Lugano. Studioso di poesia del Rinascimento e di narrativa novecentesca, ha partecipato a convegni accademici in Europa, Stati Uniti e Canada.

Dopo aver collaborato per molti anni come drammaturgo con la Compagnia dell’Eremo diretta da A. Zanoletti, fonda e dirige la Compagnia Exire. È autore di diverse drammaturgie sacre tra cui Dialoghi su Paolo VI; Teresa di Calcutta. Il più bel commento al Vangelo; Jacques Fesch. Il cammino della misericordiaLolek il grande. Alle radici di Giovanni Paolo II. Vince nel 2010 il primo premio Combi con un progetto teatrale ispirato agli scritti del Cardinal Martini. Nel 2015, in occasione di Expo, scrive Tu potrai mangiare. Scrittura e cibo alle prove di teatro, per la regia di F. Sarti.

Nel 2016 ha ricevuto la menzione speciale al concorso nazionale di drammaturgia Teatro Cinema e Shoah promosso dall’Università degli Studi di Roma Tor VergataCentro Romano di Studi sull’Ebraismo (CeRSE) con il testo E noi salveremo la nostra storia e il primo premio al concorso internazionale di poesia Plinio Martini. Sempre nel 2016 realizza Rembrandt, o del padre misericordioso.

Nel 2017 scrive la drammaturgia de Il racconto di Tönle. Una storia di confine, tratto da Storia di Tönle di Mario Rigoni Stern.
Nel 2018 scrive Finis Europae. A cento anni dalla Grande Guerra e Il Cristo necessario. Indagine su Paolo VI.Sue drammaturgie sono state edite dalla rivista milanese Teatro (Rachele, la moglie nel 2015; Jacques Fesch. Il Cammino della misericordia e Parole nella notte nel 2017).
Nel 2018 vince il premio Giovani artisti per Dante / Ravenna Festival con lo spettacolo Dante ad Auschwitz.Nel 2019 vince nuovamente il premio internazionale Plinio Martini nella categoria “racconto di emigrazione” con Inverno. Sempre nel 2019 allestisce un nuovo testo di Jacques Fesch. Il cammino della misericordia.

Nel 2020 vince il premio Plinio Martini nella categoria poesia. Sempre nel 2020 scrive «È cenere da cui tutto risorgerà» sulla pandemia di covid. Nel 2022 è autore di La cattedrale e la via, spettacolo ideato per i 900 anni della cattedrale di Piacenza e messo in scena nel duomo emiliano.

Scrive per il sito www.vinonuovo.it di cultura, fede e attualità e fa parte della redazione di Cenobio, rivista culturale ticinese. Collabora con le pagine culturali de L’Osservatore Romano e del Corriere del Ticino.

Scrive su alcune riviste e quotidiani italiani e stranieri. Suoi contributi di ricerca letteraria sono apparsi in diverse riviste accademiche europee e americane. È autore del libro Depurare le tenebre delli amorosi miei versi. La lirica di Girolamo Benivieni edito nel 2020 da Olschki.